Cambiare prospettiva. Imparare a guardare con occhi nuovi. Apprezzare i cambiamenti.
Bere un caffè collaterale. Siamo pronti a questa nuova sfida. Non è una domanda perché non possiamo più permetterci di essere colti impreparati. L’anno del cambiamento è arrivato senza che nessuno lo annunciasse, inatteso e violento. Ci ha obbligati a modificare abitudini, atteggiamenti, relazioni. Siamo stati travolti da un’infodemia di notizie, numeri e parole che ha colpito nel cuore aziende e persone, disorientandole.
Il primo caffè al bar nella fase “dopo” ha avuto un sapore diverso. Ha ricordato quella bellezza collaterale che arriva inciampando nella positività. Ha ricordato l’importanza della socialità e dell’empatia, mettendo in luce nuove modalità di comunicazione e relazione personale e aziendale. La comunicazione si è ulteriormente spostata dal “cosa” al “come”. Come comunicare, come usare i nuovi strumenti e come narrare con un tono di voce nuovo ed adeguato. I messaggi aziendali, sia quelli rivolti all’interno sia quelli esterni, passano da qui. La voce dell’azienda diventa quindi un punto di riferimento per creare un rinnovato valore.
La voce dell’azienda diventa essa stessa contatto umano.
La rete sta regalando nuove opportunità per farsi ascoltare e per praticare quello storytelling dove il confine tra voce e stretta di mano è impalpabile. Dove si accarezzano quelle corde emozionali che vanno oltre il prodotto e raccontano la vera essenza di un’azienda.Questi mesi sono serviti per guardarsi, adesso è il momento per raccontarsi e riappropriarsi della propria immagine in modo positivo.
Qual è la nuova direzione verso cui orientarsi?

Il punto d’arrivo è un continuo divenire, anzi per il vero imprenditore non esiste un vero e proprio punto d’arrivo perché il percorso di crescita aziendale è un viaggio in continuo divenire con l’ambizione del costante miglioramento. E miglioramento rima spesso con cambiamento e adattamento.
Tanto è difficile definire il concetto di punto d’arrivo, quanto è importante e semplice il punto di partenza: presentarsi con onestà e coraggio. Questi sono i due punti cardine per affrontare un percorso di crescita e soddisfazione.
E da qui partiamo, con voi.