Mercato

Le esportazioni in Brasile crescono nel mese di settembre

Grazie soprattutto a un incremento notevole di esportazioni di robusta il primo produttore mondiale ha registrato un record importante nel mese scorso

SAO PAULO, 13 ottobre (Reuters) – Il Brasile nel mese di settembre, stando ai dati dell’associazione di esportatori della Cecafé di martedì, ha esportato 3,51 milioni di sacchi da 60 kg di caffè verde, l’11,5% in più rispetto all’anno precedente, con un incremento insolito di robusta che ne ha determinato l’accelerazione.

Le esportazioni di robusta hanno infatti raggiunto i 672.465 sacchi a settembre, il 93% in più rispetto allo stesso mese dell’anno precedente e la più grande quantità mai registrata in un singolo mese.

Robusta e svalutazione del Real brasiliano tra le principali cause di questa esplosione


Il Brasile, il più grande produttore ed esportatore di caffè al mondo, è normalmente associato al mercato dell’arabica, ma la produzione di robusta, largamente utilizzata dall’industria del caffè solubile, è aumentata molto negli ultimi anni. Il raccolto Robusta brasiliano del 2020 è il secondo più abbondante mai registrato con 14,25 milioni di sacchi, secondo quanto riportato dal governo.

I produttori di Robusta stanno sfruttando l’opportunità di una valuta locale più debole che ha perso quasi il 40% del suo valore rispetto al dollaro USA quest’anno.

Anche le esportazioni di caffè arabica sono state consistenti a settembre con 2,84 milioni di sacchi, ma solo l’1,4% in più rispetto ai volumi visti nello stesso periodo dell’anno precedente.

Cecafe ha aggiunto che la scarsa disponibilità di container e di spazio sulle navi ha impedito un aumento anche maggiore delle esportazioni, aggiungendo che, includendo le vendite di caffè solubile e tostato all’estero, le esportazioni totali di caffè del Brasile hanno raggiunto 3,8 milioni di sacchi, segnando un record per il mese di settembre.