Prendete un panificio sotto i portici di Bologna. Sì panificio e non bakery.
Una bottega dove entri ed il profumo di pane, focaccia e dolci appena sfornati ti riempie le narici in maniera prepotente. Entri così da Brisa: una realtà giovane – per l’età media dei suo panificatori ma anche per gli anni di presenza in città – eppure è già un’istituzione con tre punti vendita attivi. Nata dall’incontro di menti giovani e brillanti, dall’incontro iniziale tra Pasquale Polito e Davide Sarti (università di Pollenzo), Brisa negli anni ha aperto le sue porte ad altri collaboratori altrettanto appassionati.
“Nutrire per noi significa salvaguardare agricoltura e artigianato sostenibili dal punto di vista sociale, ambientale, economico e nutrizionale” dichiarano sul loro sito web e come non essere dello stesso parere ora che il lockdown ci ha portato a riconsiderare il modo di fare acquisti. In particolare abbiamo riscoperto i negozi di prossimità e premiato quei negozianti che rendono tracciabile il percorso delle materie prime. Pochi ingredienti ma di alta qualità, il segreto è “tutto qui”: acqua, farina (di grani territoriali, integrale/semi-integrale, biologica), lievito madre e sale integrale e marino.

Brisa è una realtà dinamica ed in trasformazione, qui non stanno mai fermi.
Quando hanno aperto erano un panificio, sono poi diventati panificio con un campo, un campo vero a Nocciano in provincia di Pescara dove raccolgono e coltivano cereali che coprono circa il 35% della produzione di pane e poco dopo hanno allestito un piccolo corner caffetteria.

L’angolo caffè nasce da un’altra sinergia, quella con Enrico Cirilli, esperto ed amante del caffè di qualità che ha portato ad integrare la panetteria con i chicchi di caffè specialty.
Oggi, nel laboratorio in Via Galliera a Bologna, hanno aperto la loro produzione di caffè interna, con una microtorrefazione che dà risalto al caffè con ottimi prodotti di The Seven Elements e Umami e propone estrazioni alternative all’espresso (v60, french press, chemex).

E per gli amanti del cioccolato da pochissimo ci sono anche le tavolette di cioccolato fondente prodotte con fave di cacao – tostate dai ragazzi in loco – proveniente dalle piantagioni in Honduras e in Perù (le stesse da cui proviene il caffè verde che qui si tosta).
Ci piace raccontare di queste realtà giovani, entusiaste, di gruppi di artigiani che trasmettono la passione, l’amore per la terra e che lavorano di relazioni umane. Gli incontri, i sorrisi e il lavoro dei produttori qui da Brisa si ritrovano in ogni trancio di pizza, in ogni pagnotta, in ogni marmellata ed in ogni calice di vino – rigorosamente vini naturali e “terroristi”.
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