Siamo tornati. La Specialty Coffee Association è stata lieta di presentare, per la prima volta da tre anni a questa parte, la fiera World of Coffee. Originariamente pensata per essere svolta a Varsavia, ha annunciato il suo trasferimento nella capitale meneghina dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. Lo spostamento dell’evento a Milano ha visto ogni partecipante e ogni associazione impegnarsi per donare il 100% delle entrate alle aziende e ai professionisti ucraini che, a malincuore, hanno dovuto in grande parte interrompere i preparativi per la loro stessa partecipazione all’evento.
Sebbene all’interno di un contesto provato da avvenimenti esterni e reduce di una pandemia che ci ha sfiancato, l’evento è stato un successo: oltre 200 aziende del settore e dell’industria Horeca hanno partecipato. La culla dell’espresso ha vissuto il suo massimo splendore dal 23 al 25 Giugno, nel cuore dell’ex fiera campionaria di Milano, oggi Milano Convention Center (di fianco al quartiere Isola). Una sede moderna e un po’ visionaria che ha permesso a tutti gli espositori di organizzare i loro stand e adornare l’edificio con istallazioni futuristiche. L’odore di caffè permeava fin dall’uscita della metro, e guidava i visitatori attraverso i corridoi della fiera. La sensazione che si aveva passeggiando fra le vie dell’esposizione era quella di immergersi in un percorso sensoriale, si rimaneva estasiati dall’aroma di caffè appena pronto e ci si sentiva accolti da sorrisi affabili e sguardi amici. L’impressione che anche una persona esterna poteva sentire sulla propria pelle era quella di una grande famiglia che si ritrova dopo due anni di lontananza. E il calore si è sentito tutto.
La San Marco Masterclass al World of Coffee
Il 23 e il 24 Giugno si sono poi tenute due Masterclass condotte da Andrej Godina e Mauro Illiano, caffè esperti e autori del libro “Guida dei caffè e delle Torrefazioni d’Italia”. Le Masterclass sono state un momento di raccolta e di informazione. Giovedì 23, mentre Mauro preparava i caffè d’assaggio, Andrej ci raccontava gli aromi e i sapori della tazza, conducendoci attraverso le spirali del gusto e del retrogusto. Nel raccontarci tutti i segreti di un caffè espresso, presentava anche la macchina D., strumento di ultima generazione in grado di unire il perfetto controllo dei profili di pressione e di temperatura attraverso un filtro studiato apposta per l’ottimizzazione dell’estrazione. Sembra fantascienza e invece è realtà.




Venerdì 24 invece, la frontiera della Masterclass sconfinava invece verso l’utilizzo di tostature più scure, dall’assaggio alla spiegazione delle differenze fra il caffè tostato di colore chiaro e quello con una curva di tostatura ancora tutta da scoprire e provare. Insomma, sono stati momenti importanti per noi che non solo ci hanno permesso di rivedere amici e colleghi dopo molto tempo, ma che ci hanno anche allargato gli orizzonti e lasciato navigare fra tazze mai provate prima.
Cinque Campionati Mondiali del Caffè
All’interno di questo potpourri tostato e non, si sono tenuti anche i cinque Campionati Mondiali del settore. Delle gare molto seguite, fra tifoserie, countdown e telecamere sembrava quasi di trovarsi in curva allo stadio. D’altronde dopo due anni di assenza anche il pubblico era piuttosto emozionato. Le competizioni erano Roasting, Cezve/Ibrik, Good Spirits, Cup Taster e Latte Art. Noi facciamo i nostri complimenti a tutti i vincitori ma anche a tutti i partecipanti: quello del caffè è un mondo competitivo ma anche tanto soddisfacente, ricco di novità e di persone generose e altruiste. Noi siamo grati di far parte di questo settore macrocosmico e facciamo i nostri più sentiti auguri a tutti i giovani in gara per il loro successo e quelli futuri, ma soprattutto tante congratulazioni alla nostra campionessa mondiale di Latte Art: Carmen Clemente

