No, non vi aspettate che si parli di bonus o sussidi. Questo piano vuole essere una checklist di cose virtuose da fare e strategie da adottare per rilanciare la propria attività dietro il banco.
Settembre si sa è il mese delle buone intenzioni, ma affinché queste possano concretizzarsi è bene porsi una serie di obiettivi che siano alla nostra portata. Più una corsa a tappe che non un castello in cima ad una montagna. Ecco quindi una serie di consigli per far sì che la ripartenza sia anche un’occasione di rinascita. Non è necessario stravolgere completamente i propri piani, ma avere ben chiaro dove si vuole arrivare e quale sia il percorso da seguire.
1. Sii il cliente che vuoi avere
Ovvero fai al prossimo ciò che vuoi venga fatto a te (non era così?). Ricordati sempre che ogni cliente è unico e con ognuno dovrai porti in maniera leggermente diversa. Ci sono però alcune regole da rispettare. Cerca di avere dei modi rassicuranti, educati e mai troppo invadenti. Cerca di essere affabile ma mai indiscreto. Sii coinvolgente ma non oltrepassare il limite della confidenza. Ricordati che un cliente non è un tuo amico.
2. Il cliente non ha sempre ragione
Vi siete mai chiesti perché nelle nostre caffetterie esiste una gamma molto variopinta di ordinazioni? Sicuramente c’è una componente legata alla tradizione e alla consuetudine, ma oggi è molto più dovuta al fatto che si lascia troppa libertà ai nostri clienti. Abbiate invece la sicurezza di proporre voi le vostre bevande, con le vostre dosi (quelle corrette). Guidate il consumatore ad apprezzare una tazzina preparata a dovere con le giuste proporzioni, le vostre e non le loro.
3. Rendetevi unici
Un locale di successo oggi è quello con una propria identità. Non cercate di scimmiottare gli altri. Siate creativi e cercate di proporre la vostra idea di caffetteria, variando l’offerta in base alla stagione. Perché il caffè è una bevanda molto versatile e può essere proposta in qualsiasi momento con diversi sistemi di preparazione o come ingrediente per la preparazione di sfiziosi drink, alcolici e non.
4. Emozionate
Non dimenticate che un cliente che entra nel vostro bar, vuole essere coccolato e guidato. Toglietevi il broncio dal viso, coinvolgetelo in un’esperienza, dedicategli del tempo. Il marketing emozionale è qualcosa da cui un locale non può prescindere. Se ne avete il tempo e la disponibilità, soprattutto nelle fasce orarie meno affollate, organizzate dei percorsi guidati e delle degustazioni.
5. Curate i dettagli
Perché l’occhio vuole sempre la sua parte. Non serve essere dei campioni di latte art, ma non dimenticate che state trattando un alimento e anche la mise en place è importante per trasmettere la vostra idea. Senza dimenticare poi che ordine e pulizia sono il vostro biglietto da visita e che il banco è il vostro palcoscenico.
6. Esci dal guscio
Non siate timorosi di mostrare chi siete. Non potete lavorare dietro al banco ed essere timorosi. Come detto quello è il vostro palcoscenico e non potete fare scena muta. Non vi si chiede di essere per forza dei Marlon Brando o delle Grace Kelly, ma dimostrate coraggio e passione per ciò che fate e sarete ripagati. Usate le vostre pagine social e i vostri siti per mostrarvi a chi non vi conosce e siate accoglienti quando qualcuno finalmente si affaccia al vostro locale.
7. Genera passaparola
Più di qualsiasi campagna o promozione commerciale, ciò che attirerà clienti al vostro locale è il cosiddetto Word of Mouth (WOM), il passaparola. Se saprete essere creativi, concreti, coerenti e sicuri di ciò che proponete vi sarete guadagnati la fiducia del vostro cliente, che di conseguenza parlerà bene di voi a tutte le persone che conosce.
Queste sono solo delle linee guida con cui poter fare la differenza e sono alla portata di chiunque. Voi che volete fare, lasciare o rilanciare?