Cosa succede quando si deve importare o esportare grandi quantità di merci e materiali da un paese all’altro? Si può decidere di fare tutto in autonomia, occuparsi della logistica e di tutta quella faticosa mole burocratica e legislativa, districarsi fra fogli, scartoffie, permessi e numeri e finire irrimediabilmente con un sacco di sbuffi e grattacapi. Oppure si può decidere di affidarsi a dei professionisti e di lasciarsi guidare step-by-step da alcuni fra i migliori spedizionieri presenti sulla nostra bella penisola. Fra questi, pronti ad aiutare le grandi aziende e i clienti che hanno bisogno di un supporto concreto e su cui fare affidamento per ogni minuscola attenzione, c’è Donelli Group.
Cosa fa Donelli Group nella quotidianità
Donelli Group è uno spedizioniere doganale e si occupa di tutte le pratiche riguardanti lo scambio nazionale ed internazionale per conto del proprietario delle merci. La società nasce nel 2014 e oggi vanta un portafoglio di oltre 1.000 clienti, con oltre 60 collaboratori e più di 1000 mila operazioni annue. La sua capillarità sul territorio si manifesta attraverso 12 sedi e corrispondenti per l’estero che garantiscono il presidio fra porti, aeroporti e interporti in tutta Italia.
Fra le sue operazioni possiamo contare consulenze e richieste di autorizzazioni ministeriali e doganali, classificazione e studio delle merci (per il rilascio di certificati doganali), assistenza specifica per diversi e ampi settori come abbigliamento, siderurgia, rifiuti etc., e operazioni doganali di ogni tipo. Donelli non si dimentica certamente anche altri servizi, come consulenze per vendite all’estero, triangolazioni nazionali e comunitarie, procedure ed espletamento di pratiche volte all’ottenimento di certificazioni e permessi. Insomma, è difficile trovare qualcosa che Donelli non farebbe per soddisfare i suoi clienti.
Il gruppo si specializza quindi nella consulenza per le grandi aziende che devono, fra le altre cose, fare import-export. Parliamo quindi di realtà che hanno il fabbisogno quotidiano di conoscere metro e misura di tutto ciò che le operazioni doganali comportano. L’ingresso di Donelli nel mondo del caffè non è stato però immediato, anzi, inizia proprio ad un certo punto, quando l’immensa macchina del lavoro è già all’opera. Vediamo come, insieme a Giuseppe del Latte, Presidente di Donelli Group.
Giuseppe, ci racconti meglio come siete entrati nel mondo del caffè.
Dunque, da tempo guardavo al mondo del caffè con un occhio curioso, vedevo il mio magazzino di Trieste cresce d’importanza e mi chiedevo come sarei potuto affacciarmi ad un settore che mi affascinava. Dopo essermi informato e aver assunto del personale ad hoc […] ho creato un reparto del magazzino che fosse in grado di occuparsi unicamente di caffè: il “coffee department”. Si trattava di rispettare certe necessità e metodi di immagazzinamento che altri prodotti non richiedono e quindi era necessario mettere a punto tutta una serie di accortezze […]. Cerchiamo oggi di dare un servizio di magazzinaggio e di campionatura ai clienti del crudo ma anche di selezionatura del caffè che sia efficace e di ottima qualità.
Nello specifico che cosa fa Donelli Group?
La nostra peculiarità sono le spedizioni doganali ma, in a differenza di molti competitor, non facciamo solo logistica. Chi si affida a noi sa di trovare uno spedizioniere doganale che non solo cura le pratiche di import-export dei prodotti ma che si affianca al cliente per un trasporto sicuro e a prova di contrattempi. Non lavoriamo direttamente col cliente (salvo alcuni casi) ma diamo consulenza nelle più possibilità all’interno degli ambiti fiscali. Ad oggi possiamo contare con orgoglio più di 73.000 operazioni l’anno.
E riguardo i tempi che corrono, con l’aumento dei costi nei trasporti, come vivete questi cambiamenti non proprio facili?
Ti dirò la verità: noi ci consideriamo un po’ il termometro della situazione. La maggior parte di ciò che arriva dall’estero passa per i nostri magazzini e siamo quindi in grado di vedere prima di molti altri l’andamento del mercato…lo prevediamo, insomma. La recente pandemia e la delicata situazione dell’Ucraina hanno però implementato il nostro lavoro; quando il mondo si è fermato per diversi mesi noi abbiamo visto un incremento non indifferente delle attività. Oggi tutta la Donelli GROUP sta davvero dando il massimo per mantenere i ritmi e i livelli di efficienza che ci siamo prefissati.
Possiamo quindi definirlo un momento roseo per voi?
Secondo me si. Non vedo immense preoccupazioni all’orizzonte, quantomeno da un punto di vista strettamente personale per me e per la mia attività. Rispetto a molti colleghi non abbiamo visto eccessivi aumenti nei costi dell’elettricità e questo ci ha permesso di non aumentare molto i prezzi per i nostri clienti. Forse nel magazzino abbiamo visto alcuni aumenti per luce ed energia ma, rispetto a quello che leggo e che vedo sta accadendo a moltissime attività, noi non possiamo lamentarci. Tutto sommato prevedo un grande 2023.
Qualche pronostico per il futuro?
Il nostro lavoro è cercare soluzioni per gli altri. Ci siamo specializzati in questo. Sarò sincero, la mia visione è positiva e propositiva. Dopo un periodo di grande depressione e crisi c’è sempre una ricrescita, un grande sentimento di rivalsa e rinnovamento, perché la necessità è quella di ricostruire e ricreare ex-novo. Io credo che andiamo verso quella direzione […], prevedo un’inversione nell’andamento delle cose e ho grandi progetti per il prossimo anno.