La San Marco da più di un secolo si rinnova e s’impegna per offrire l’eccellenza a chi cerca il meglio dell’espresso. Le sue macchine garantiscono un prodotto di alta qualità e affidabilità. Macchinari facili da usare e dal grande potenziale, sempre competitive sul mercato e nel settore grazie alle tecniche innovative e ai continui miglioramenti dei materiali. Tra macchine automatiche e semi-automatiche il campionario di scelta è davvero vasto e si adatta alle necessità anche dei clienti più esigenti. Oggi questa attività è un faro riconoscimento nel mondo del caffè e nei settori dei brand, proprio per la ricerca che c’è dietro le innovazioni e i nuovi modelli. La San Marco, così come i suoi clienti, pretende il meglio tra tradizione e innovazione, senza lasciare mai indietro alcun dettaglio.
La San Marco è la storia di una realtà italiana che nel corso dei decenni ha saputo reinventarsi più volte per continuare ad essere il carro trainante di una grande tradizione. Attraverso la sua rete commerciale ha saputo garantirsi un posto ai vertici del settore e si impegna da ormai più di cento anni per convertire la sua passione in alta qualità. Ce ne parla Dante Monastero, direttore commerciale e marketing dell’azienda.
Facciamo un breve excursus sulle vostre macchine per il caffè, le ultime tecnologie e i nuovi arrivi.
Noi siamo profondamente ancorati al mondo delle macchine a somministrazione con leva meccanica. Si tratta di una tipologia di macchine che prende piede negli anni ’50, ma che noi abbiamo mantenuto al passo coi tempi dotando i modelli recenti sia di un’estetica completamente rinnovata che di elementi ormai imprescindibili per la massima sicurezza.
La San Marco pensa ai propri clienti anche nella cura dei dettagli. Concorda?
Ci piace immaginare di coccolare i nostri clienti, forse anche un po’ viziati. Per questo a Trieste esporremo anche macchine con profilatura di pressione nella versione a pulsanti. Al di là del design ricercato e accattivante, abbiamo cercato di accontentare tutti. Ad esempio nella collezione “D.” abbiamo inserito ben sei pulsanti, due più grandi per le erogazioni standard di espresso singolo e doppio, e quattro più piccoli per le funzioni ausiliarie.
Ci saranno altre novità che esporrete a Trieste?
Non posso svelare tutti i dettagli, dirò solo che avremo una nuovissima collezione di macinacaffè sia a dosatore che on- demand con una gamma di produttività più estesa e ovviamente tecnologie ben più raffinate rispetto all’attuale. Ci sarà anche l’apprezzatissima Leva Luxury realizzata in vetro temperato, di cui è possibile vedere tutti gli elementi interni lucidati a specchio. Sarà esposta la versione multiboiler, con più caldaie che danno al barista la facoltà di gestire contemporaneamente più miscele o la stessa miscela con diverse temperature, ora dotataanche di display per visualizzare graficamente il variare della pressione.
Parliamo ora di attualità. Puoi accennarci qualcosa sulle difficoltà degli ultimi mesi e come pensate di affrontarle?
Come tutti i grandi del settore anche noi abbiamo visto i nostri costi crescere a dismisura negli ultimi tempi. Purtroppo in fabbrica quando si tratta di macchine operatrici non è possibile ridurre i consumi oltre un certo limite. Né il nostro stabilimento di per sé può essere campione di isolamento a causa della costruzione datata. Tuttavia, dove abbiamo intravisto dei margini di miglioramento, abbiamo cercato di apportare delle modifiche sostanziali. Molti nostri modelli sono realizzati con un miglior isolamento termico e sono disponibili oggi con una regolazione di temperatura “PID” (Proporzionale, Integrale e Derivativo), molto più efficiente. Abbiamo inoltre convertito e implementato la gestione digitale con la teleassistenza e abbiamo reso questa tecnologia disponibile per una fascia più ampia di macchine. La stessa tecnologia della macchina multiboiler è pensata proprio perché ha il vantaggio di apportare una maggior efficienza anche dal punto di vista energetico. Nei momenti di affluenza più scarsa infatti, quando l’uso della lancia vapore è più limitato, una o più caldaie possono essere disattivate per mantenere solo quelle necessarie.