Si prevede che in Tanzania la produzione di caffè nel 2023/24 possa aumentare del 21% per un totale di 1,35 milioni di sacchi da 60kg, grazie alle buone precipitazioni registrate nel corso di questo periodo, recuperando dalle condizioni di siccità registrate nel 2022/23, e alla maggior produttività da parte dell’Arabica, le cui piante entrano ora nel loro ciclo produttivo triennale più produttivo.
Nel 2018, il governo della Tanzania (GoT) ha infatti distribuito nuove piantine di caffè Arabica ad alto rendimento che hanno sostituito quelle più vecchie nelle piantagioni esistenti. Da allora queste piantine sono maturate e sono pronte ad entrare nel periodo più produttivo del loro ciclo triennale. Le piante di caffè Arabica di solito impiegano dai tre ai quattro anni per maturare dopo la semina, dopodiché sono soggette a un ciclo triennale, con rese crescenti nell’arco di due anni e poi decrescenti nel terzo.
La superficie coltivata nel 2023/24 dovrebbe rimanere invariata per un totale di 265.000 ettari. Il Governo ha provvisoriamente abbandonato gli obiettivi ambiziosi per aumentare la produzione di caffè, mentre la maggior parte degli sforzi si sono rivolti al miglioramento dei raccolti nelle piantagioni esistenti, rispetto ad un’espansione della superficie coltivabile.
Stando a quanto riporta il Governo della Tanzania, nell’ottobre del 2022 sono state distribuite gratuitamente 3 milioni di nuove piantine di Robusta agli agricoltori, grazie alla strategia di sviluppo prevista per il settore caffè per il periodo 2021-2025. Secondo fonti locali, queste piantine sono state ampiamente utilizzate per sostituire le piante di caffè più vecchie nelle coltivazioni esistenti.
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