Grande entusiasmo al World of Coffee di Atene per le performance dei competitor italiani nelle diverse discipline dei World Coffee Championships. Ottimi i risultati raggiunti dai tra competitor itliani nelle tre discipline Barista, Brewers e Cup Tasting: Daniele Ricci, Giacomo Vannelli e Fabio Dotti.
World Barista Championship
A cominciare dalla competizione più attesa, il World Barista Championship, dove il campione italiano baristi Daniele Ricci ha raggiunto un traguardo storico, ottenendo il secondo posto, miglior risultato mai raggiunto da un competitor italiano in questa disciplina. La gara di Daniele è stata di altissimo livello ed il campione bresciano ha portato sul palco un blend realizzato sul momento di due varietà, Gesha e Caturra, provenienti dalla Colombia, utilizzando 18gr della prima e 2gr della seconda. Proprio ad Atene sono stati introdotti diversi cambiamenti al regolamento della competizione mondiale. Tra questi, la possibilità di decidere un range di temperature da utilizzare per l’estrazione dell’espresso, comprese tra 90,5° e 96°C. Daniele per i suoi espressi ha deciso di utilizare un temperatura di 91°C per ricavare un perfetto bilanciamento tra le due varietà utilizzate. Tra le altre novità introdotte, l’utilizzo di nuovi parametri di valutazione sensoriale, che si basano sul nuovo Coffee Value Assessment Protocol, lanciato al Re:Co Symposium che ha aperto lo Specialty Coffee Expo di aprile tenutosi a Portland, USA.
Tra i cambiamenti più rilevanti introdotti anche quello che riguarda la descrizione della componente tattile del caffè e il fatto di poter utilizzare anche delle bevande vegetali per le preparazioni a base latte. Oltre a questo si è aggiunta una più completa valutazione della professionalità e della routine del barista nel gestire la postazione e nella connessione tra la performance e il prodotto, oltre a delle extra valutazioni che riguardavano la sostenibilità e argomenti molto attuali come il cambiamento climatico.

Daniele per la sua competizione ha puntato molto sulla descrizione dei particolari processi di fermentazione delle due varietà utilizzate, dove è stato utilizzato un bioreattore per poter fornire un ambiente ideale per lo sviluppo di adeguati organismi utili per ottenere una fermentazione particolarmente controllata. Nell’esposizione non sono mancati dettagli sulla tostatura e sulla tipologia di latte utilizzato per i due cappuccini, nel suo caso un latte vaccino proveniente da un piccolo produttore italiano.
Per il suo signature drink finale, Daniele è tornato sulla fermentazione, in questo caso di uno yogurt autoprodotto, ottenuto dallo stesso latte utilizzato per i cappuccini con un’infusione di frutta esotica.
Potete guardare la sua gara competa al link qui sotto:
La World Brewers Cup
Un grande risultato è arrivato anche da Giacomo Vannelli, campione italiano della Brewers Cup, arrivato fino alla fase finale e ottenendo uno straordinario sesto posto. Per la sua gara Giacomo ha introdotto dei particolari percolatori che uniscono i benefici dei sistemi conici a quelli con fondo piatto. Il caffè utilizzato è anche nel suo caso un blend, un gesha proveniente da Panama (utilizzato al 60%) e una varietà eugenoides della Colombia (per il restante 40%).

A completare la gara la descrizione sull’acqua, che come sappiamo è fondamentale per poter risaltare le note aromatiche del caffè utilizzato. In questo caso Giacomo ha utilizzato un’acqua a 85 TDS, con 5 ppm di Calcio e 0,6 ppm di Potassio.
Una gara decisamente suggestiva, enfatizzata dalla descrizione finale di Giacomo: “Il brewing dovrebbe essere un’avventura gustativa personale, ma per me è anche molto di più. È condivisione di emozioni, idee ed esperienze. Per questo credo che il brewing dovrebbe essere considerato una condivisione di gusto collettiva.”
Qui potete vedere la gara completa di Giacomo Vannelli:
Ad aggiudicarsi il titolo della World Brewers Cup è stato invece Carlos Medina dal Chile
Questi risultati eccezionali hanno dimostrato l’impegno e l’abilità dei baristi italiani nel panorama mondiale del caffè, vissuto da protagonisti fino all’ultimo respiro.
Cup Tasting Championship

A completare il panorama della gare, Fabio Dotti, campione italiano per tre anni consecutivi, si è cimentato quindi per la terza volta anche nella competizione mondiale, fermandosi però al primo turno con 6 set su 8 individuati. Questo ovviamente nulla toglie al suo talento, dimostrato con la vittoria dei tre titoli consecutivi a livello nazionale, in una gara che è sia di abilità che di velocità. Il titolo mondiale è stato aggiudicato a Young Baek, rappresentante dell’Australia

Cezve / Ibrik Championship
Nell’unica competizione orfana di un rappresentante italiano, quella dove si utilizza la tradizionale caffettiera turca, la vittoria finale è andata al rappresentate della Francia, Pierre de Chanterac.
