Venerdì 30 giugno si è tenuto il convegno “Il mercato del caffè: situazione attuale e potenziali cambiamenti” presso il Campus Simonelli Group a Belforte del Chienti. L’incontro, organizzato dal Consorzio Promozione Caffè e dalla Simonelli Group, ha visto la partecipazione di oltre cento invitati.
Andrej Godina condivide alcuni spunti interessanti emersi durante il convegno: “Gli interventi dei relatori hanno sottolineato come il caffè sia attualmente una bevanda priva di distinzioni: i consumatori non riescono a percepire la differenza di qualità tra le diverse tipologie”.
In questo contesto, l’industria del caffè ha un ampio potenziale di sviluppo che inizia con una migliore formazione dei baristi e degli intermediari, per poi coinvolgere anche i consumatori. Il paradosso che caratterizza la vendita del caffè nei bar è la regola dell’unicità: una sola marca, un solo tipo e un solo prezzo. Come se ciò non bastasse, il prezzo del caffè è persino inferiore a quello di una bottiglietta d’acqua. Questa sorprendente evidenza deve indurci a riflettere: l’acqua non ha sapore, non contiene caffeina, non richiede alcuna preparazione eppure costa più di un caffè espresso.

La Guida del Caffè strumento utile per la crescita del settore
La Guida dei caffè e delle torrefazioni d’Italia si integra perfettamente in questo contesto, poiché attualmente rappresenta l’unico strumento a disposizione degli intermediari e dei consumatori in grado di guidare le scelte di acquisto. Sfogliando la Guida del Camaleonte, è possibile ritrovare un racconto coinvolgente riguardo alla filiera, grazie alla distribuzione geografica delle torrefazioni su tutto il territorio nazionale, alla caratterizzazione dei diversi sapori delle singole referenze di prodotto, nonch all’interpretazione unica di ciascun caffè basata sul metodo di estrazione, lo stile di tostatura e la qualità delle materie prime.
La Guida dedica anche una sezione completa alle scuole di formazione, riconoscendo l’importanza della formazione nel settore. Inoltre, inizia con paragrafi culturali che forniscono informazioni dettagliate su argomenti specifici, i cui temi cambiano di anno in anno. La Guida rappresenta quindi uno strumento che soddisfa le esigenze del settore del caffè, consentendo di uscire dal clichè di un prodotto sostanzialmente indifferenziato. Oggi, la comunicazione sui prodotti e sulla filiera, in qualsiasi argomento e ancor più riguardo alla sostenibilità, deve essere trasparente, semplice e coerente. A volte si osservano slogan o comunicazioni esagerate e contenuti che talvolta sfiorano il greenwashing.
La classe imprenditoriale del settore del caffè è talvolta concentrata nella risoluzione frenetica delle questioni quotidiane urgenti e non riesce a sviluppare un approccio consapevole rispetto a una strategia a lungo termine che dovrebbe guidare le scelte, anche quelle di piccola portata, nella routine quotidiana.

Tracciabilità e trasparenza: valori fondamentali da divulgare
Sul tema si esprime anche Mauro Illiano, curatore insieme ad Andrej Godina della Guida dei caffè:
“Viviamo in un mondo in cui l’accesso globale alle informazioni, la tracciabilità di ogni filiera e la necessità di coinvolgere i cittadini del pianeta nel prendere consapevolmente decisioni di consumo sono obiettivi imprescindibili.
Tuttavia, fino ad oggi, tutto questo è vero solo virtualmente, poiché coloro che bevono caffè non sono al passo con i tempi. È compito dell’intero settore, dai produttori di caffè a coloro che favoriscono il commercio, dai legislatori che stabiliscono le regole, fino alla comunità scientifica – che include anche il nostro team Camaleonte – promuovere la diffusione di informazioni corrette che permettano a operatori e consumatori di acquisire una nuova consapevolezza.
Siamo consapevoli che questo processo richiederà tempo e grande impegno, ma sono convinto che, muovendoci tutti nella stessa direzione, il mondo del caffè conoscerà una vera rinascita nei prossimi anni. Il messaggio conclusivo del convegno è quindi incoraggiante: vi sono opportunità di crescita nel settore nei consumi in alcune categorie di consumatori, è necessario ridefinire l’esperienza di consumo e renderla ampiamente accessibile sul territorio, c’è una maggiore necessità di azioni concrete di sostenibilità unite a una nuova modalità di comunicarle, e infine, vi è la richiesta di una formazione imprenditoriale tramite una Academy specializzata nel settore.
La Guida dei caffè e delle torrefazioni d’Italia è stata distribuita a tutti i partecipanti del convegno, nella speranza che possa essere utilizzata dagli operatori del settore come strumento per diffondere la cultura del prodotto.”