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“Napoli & caffè: tradizione e innovazione”: un incontro per valorizzare il patrimonio partenopeo

Il 10 luglio si è tenuto un importante incontro presso la caffetteria Beautifull Coffee di Orta di Atella, che ha riunito diversi operatori del settore del caffè, in particolare provenienti dalla scena partenopea. L'evento, intitolato "Napoli & caffè: tradizione e innovazione", è stato promosso dalla Associazione Maestri dell'Espresso Napoletano e ha dato il via a un dibattito appassionante sul futuro della cultura del caffè nella regione.
Associazione Maestri dell'Espresso Napoletano convegno

L’incontro è stato aperto con i saluti di benvenuto da parte del direttore della caffetteria, Domenico Barra, e del presidente dell’Associazione Maestri dell’Espresso Napoletano, Francesco Costanzo.

Successivamente, sono intervenuti Mauro Illiano, esperto di caffè e curatore della Guida del Caffè, e il giornalista e critico gastronomico Michele Armano, i quali hanno avviato il dibattito coinvolgendo numerosi operatori campani e non solo presenti sul posto. Armano ha sottolineato l’importanza di educare e accompagnare il consumatore verso un’esperienza sensoriale più ampia per quanto riguarda il caffè, evidenziando il ruolo cruciale che gli operatori del settore devono svolgere in materia di divulgazione


Michele Armano durante il suo intervento

Amedeo Amadigi, responsabile del Training Center di Lavazza, ha poi preso la parola, mettendo in luce l’importanza di fornire una formazione adeguata agli operatori, ma anche coinvolgere maggiormente il consumatore, obiettivo che è alla base del progetto 1895 firmato Lavazza.

Andrea Grieco, della Microtorrefazione Diaz, ha sollevato la questione riguardo alla possibilità di rendere la miscela napoletana più riconoscibile a livello internazionale mentre Vincenzo Sansone, della omonima torrefazione partenopea, ha sottolineato l’importanza del ruolo svolto dalla comunicazione online. “Attraverso le recensioni alle attività e più in generale attraverso i social media, si ha la possibilità di interagire con l’utente finale e far valere la propria unicità e la preparazione”

Walter Wurzburger, amministratore della torrefazione Kremoso, ha invece analizzato le difficoltà nell’introdurre il concetto di specialty coffee in un mercato abituato principalmente alla miscela tradizionale e Mauro Illiano ha quindi concluso il dibattito spronando le torrefazioni a rompere gli schemi tipici legati ai cliché, andando oltre ciò che si crede più “facile” da vendere e a provare ad adottare una varietà più ampia di proposta, creando piuttosto un proprio stile distintivo.

Nel corso dell’incontro, sono state inoltre annunciate le realtà premiate dall’Associazione Maestri dell’Espresso Napoletano, che si sono distinte per l’eccellenza nella produzione. Tra le torrefazioni riconosciute si annoverano: Campana caffè, Caffè Sansone microroastery, Caffè Diaz microroastery, Caffè Iuliano, Caffè Costanzo microroastery, Caffè Kremoso, Caffè Saka, Tafuri caffè, Amoy caffè e Gioia Caffè. Tra le realtà formative: Somac Arancio, Napoli Coffee Experience e Napoli Coffee School. Altri premi sono stati conferiti a: Nicola Bianco, La San Marco macchine da caffè, Ernesto Tarchi autore del libro Vendere caffè e general manager di Iuliano caffè, Michele Armano editorialista del Gambero rosso, Domenico Barra direttore del bar pasticceria Beautifull e Mariafrancesca Natale per il contributo dato all’Associazione



L’incontro si è rivelato un’occasione preziosa per riunire gli attori chiave del settore del caffè a Napoli e promuovere la tradizione e l’innovazione nella produzione e nella divulgazione di questa bevanda così amata. La condivisione di idee e l’apertura al cambiamento sono state le basi su cui si è costruito un dibattito stimolante, mettendo in luce l’importanza di valorizzare il patrimonio partenopeo e spingere verso nuove prospettive di eccellenza.